martedì 12 giugno 2012

War of the Dead

War of the Dead
USA/Lituania/Italia, 2011, colore, 86 min
Regia: Marko Mäkilaakso
Sceneggiatura: Barr B. Potter, Marko Mäkilaakso
Cast: Andrew Tiernan, Mikko Leppilampi, Samuel Vauramo, Jouko Ahola, Mark Wingett, Andreas Wilson, Magdalena Górska

Credo fosse il 2007 quando sentii parlare per la prima volta di questo film che all'epoca si chiamava Stone's War. Riuscì a destare la mia curiosità, vuoi perché il filone nazi-zombie all'epoca non era così inflazionato, vuoi perché si vociferava che James Van Der Beek avrebbe interpretato il capitano Stone del titolo e volevo farmi quattro risate. Una produzione quantomeno travagliata trasformò il progetto stesso in uno zombie, non si riusciva a capire se fosse vivo o morto. Diversi titoli, cast e compagnie di produzione dopo, War of the Dead riesce stoicamente ad essere ultimato e distribuito in DVD. Van Der Beek purtroppo non c'è. In compenso è il film più costoso ad essere stato girato in Lituania (1 milione di euro). Trama (se di trama si può parlare): 1939, da qualche parte lungo il confine tra Finlandia e URSS si trova un bunker dove i nazisti conducono esperimenti genetici sui soldati russi catturati. 1941, da qualche parte lungo il medesimo confine, un'unità d'élite composta da soldati finlandesi e americani sforacchia e si mena con soldati russi, soldati russi zombie, soldati finnici zombie, soldati nazisti, soldati nazisti zombie. Punto. Tutti parlano inglese sempre e comunque. Lungi da me fare il puntiglioso, lo dico unicamente per motivi pratici. Magari se i finlandesi si fossero espressi nella loro lingua madre avrebbero recitato in maniera leggermente più decente. Nulla da fare per Andrew Tiernan (l'Efialte di 300), lui anche senza l'handicap della lingua è scarso comunque. Tra uno zombie e l'altro, i nostri eroi raggiungono il bunker nazista. Mediante una scatoletta esagonale con gingilli meccanici che si portano appresso dall'inizio, aprono una sorta di sarcofago e si svela il GRANDE MISTERO: tre secondi di inquadratura di un tavolo con cinghie. Ecco da dove vengono quelle cose, dice Stone. Ma vaffanculo, dico io. Manco lo sforzo di inventarsi una boiata qualsiasi.
Riporto la continuazione del dialogo:
“Cosa stavano facendo?” chiede Stone.
“Non lo so ma questo spiega quelle cose.” risponde il tenente Laakso che è un campione di logica deduttiva.
“Quest'affare le ha riportate in vita.”
“Tu credi?”
“Il diavolo ha molti travestimenti.”
“I soldati delle SS...” farfuglia Laasko guardando un punto imprecisato tra le sue scarpe, forse in risposta all'affermazione di prima.
“Forza, controlliamo la stanza.”
Discorso definitivamente chiuso, mistero svelato e via ad ammazzare altri zombie.

Vediamo cos'altro offre War of the Dead.
Zombie: veloci e prestanti. Amano formare gruppi di tre aspettando una granata che puntuale arriva.
Battute tamarre: non pervenute. Il film si prende parecchio sul serio.
Carisma dei personaggi: impalpabile. Stone al massimo è perentorio nella panza.
Gentil sesso: un'unica fugace presenza femminile in tutto il film, la graziosa Magdalena Górska, infilata a forza per il momento strappalacrime.
Resa tecnica: i primi minuti sono imbarazzanti. Ostinato rifiuto del campo/controcampo rimpiazzato dalla camera che i sposta a sinistra e a destra come nelle interviste in piazza che si vedono al Tg.  La macchina da presa urla la sua presenza con riprese sghembe e oblique, senza un motivo ben preciso. Forse per accrescere la sensazione di pericolo, ma è una mia ipotesi che non trova riscontro. Poi qualcuno deve essere rinsavito e ci si attesta su livelli decenti.
Violenza: il sangue digitale più pixelloso che vedo da anni. Stone è piromane nell'anima.

Concludendo, si può apprezzare la caparbietà con cui Mäkilaakso abbia portato avanti il progetto ma non riesco a trovare un singolo motivo per arrivare fino alla fine di questo film, escludendo il masochismo o l'insonnia. Una serie di scene d'azione collegate alla rinfusa, senza traccia di plot, umorismo e talento nella messa in scena. Solo zombie e tanta noia.

7 commenti:

Simone Corà ha detto...

Però tu vuoi proprio farti del male! XD

Andy ha detto...

cazzo ci fanno yankee e finlandesi insieme?

vincentsan ha detto...

deve essere davvero bello, mammamia :S

Count Zero ha detto...

@Simone
Pare proprio di sì..!

@Andy
Nel '41 la vedo difficile. Pensi che la veridicità storica interessi a qualcuno in una ciofeca del genere?

Count Zero ha detto...

@Vincent
Una perla. Persino peggio di Outpost 2!

Anonimo ha detto...

Panama:
io l'ho visto...
raqazzi, roba da rabbrividire, non ha ne capo ne coda, sembra un film fatto con le scene tagliate da altri film.
A queste condizioni posso fare il regista anchio!

Mirko

Count Zero ha detto...

Temerario, masochista o insonne?

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