martedì 6 aprile 2010

Cargo - Recensione e Sottotitoli

Cargo
Svizzera, 2009, colore, 120 min
Regia: Ivan Engler, Ralph Etter
Sceneggiatura: Ivan Engler, Arnold Bucher, Johnny Hartmann
Cast: Anna-Katharina Schwabroh, Martin Rapold, Regula Grauwiller, Pierre Semmler, Yangzom Brauen, Michael Finger

Anno 2237. La Terra è un pianete invivibile dopo che siamo riusciti a distruggerne l’ecosistema e l’umanità è stata costretta a trasferirsi su gelide e sovrappopolate stazioni spaziali. Ai più fortunati, dietro lauto pagamento, è concesso trasferirsi su Rhea, un verdeggiante pianeta lontano anni luce dalla Terra. Sulla speranza di raggiungere questo nuovo Eden si basa l’economia del governo provvisorio: lavorate come pazzi e un giorno potrete permettervi il vostro angolo di paradiso. A peggiorare la situazione contribuisce il fantomatico gruppo terroristico Maschinen Struermer piazzando bombe sulle stazioni e lanciando proclami contro la dipendenza tecnologica. La dottoressa Laura Portmann, decisa a raggiungere la sorella residente da anni su Rhea, accetta di prestare servizio su di un cargo spaziale diretto alla Stazione 42 per rifornirla, all’apparenza, di materiali da costruzione. Per ogni membro dell’equipaggio è previsto un solitario turno di guardia di otto messi prima di passare il testimone e godersi un po’ di sonno criogenico. Durante il turno di Laura, sulla Kassandra cominciano a verificarsi strani avvenimenti che suggeriscono la presenza di un clandestino a bordo e spingono la nostra eroina a svegliare il resto dell’equipaggio. Quella che sembrava una semplice paranoia dovuta alla solitudine si rivela essere qualcosa di più concreto. Il mistero risiede nel compartimento di carico.

Se dovessi elencare tutti i film da cui Cargo trae ispirazione ne verrebbe fuori una lista piuttosto lunga: Sunshine (per la volontà di creare una visione plausibile della vita nello spazio e per la presenza di un clandestino a bordo che cerca di sabotare la missione), Moon (per i gesti meccanici e ripetitivi della vita in solitudine) e Atmosfera Zero, solo per citarne alcuni. L’originalità non abita sicuramente sulla Kassandra.
Il progetto Cargo è stato cullato a lungo nella mente del giovane regista svizzero Ivan Engler che è riuscito a portare sullo schermo un progetto visivamente ambizioso ricorrendo solamente a capitali elvetici. Tenendo conto di un budget inferiore persino a quello di Moon, Cargo riesce a conquistare gli occhi dello spettatore grazie ad un sapiente uso del green screen e alle ottime scenografie che ricreano con perizia l’interno della Kassandra. Dove il film fallisce miseramente è quando tenta di creare tensione, proponendo sequenze costruite malamente e senza i tempi giusti che non riescono a tenere minimamente col fiato sospeso. Si tratta delle uniche sbavature di una regia che svolge bene il suo dovere. La sceneggiatura prevedibile è quantomeno compensata dalla varietà delle situazioni: l’esplorazione del maestoso compartimento di carico che si configura come un mondo a parte, la sequenza a gravità zero molto ben realizzata, la connessione alla simulazione. Negativa anche la caratterizzazione dei personaggi. A parte Laura, è difficile affezionarsi a personaggi appena tratteggiati che sussistono solo per svolgere una determinata funzione per poi scomparire dalla scena.
Tirando le somme, i due registi, a parte alcuni momenti poco ispirati, hanno dato prova di avere le giuste potenzialità per emergere. Engler in particolare dimostra di pensare in grande senza lasciare che un budget limitato condizioni la sua visione e riuscendo insieme al collega ad ottenere un resa visiva encomiabile. Sono curioso di vederli nuovamente all’opera, magari supportati da una sceneggiatura meno prevedibile e derivativa.

Sottotitoli Cargo

Grazie a Mr. Woody inseriti Sottotitoli Cargo versione 720p

10 commenti:

Udo Kier ha detto...

Sembra carino comunque non mi aspetto molto

Anonimo ha detto...

ne ho sentito parlare abbastanza bene quando saranno disponibili i sottotitoli?

Lestat ha detto...

Sceneggiatura copia e incolla per un film tutto sommato godibile. Credo di essermi innamorato dell'attrice protagonista
Lestat

Sara ha detto...

Grazie!

Capocchione ha detto...

Film particolare visto il paese di provenienza...

Lentissimo e tutto sà di già visto...

Alla prima scena già avevo capito come finiva... (la pubblicità del nuovo mondo)

Unknown ha detto...

Sono d'accordo. Il problema è che oltre ad essere lento non ci sono picchi di rilievo. Quanto durano le scene più concitate? 30 secondi ciscuna? Certo non si può dire che sia realizzato male anzi il regista è riuscito a spremere molto bene il budget. Il tentativo è lodevole, pieno di difetti ma lodevole

Morrigan ha detto...

Tecnicamente ben fatto però è tremendamente soporifero....

Anonimo ha detto...

Persino gli svizzeri riescono a fare film di fantascienza, qui il cinema di genere è praticamente morto. Ah no giusto ci pensano martinelli e gasperoni a riempire le sale!

Woody ha detto...

Concordo con tutte le critiche presenti nella recensione.. Ma devo dire che nonostante tutto è un film che si lascia guardare, e sebbene non spicchi di originalità, è comunque un discreto prodotto....

Count Zero ha detto...

Aggiunti sottotitoli per la 720p. Grazie Woody :)

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