lunedì 9 agosto 2010

L'angolo dell'avventuriero : The Whispered World





















The Whispered World si presenta fin da subito come un'avventura grafica dalla struttura estremamente classica, volutamente nostalgica. Qualunque appassionato della vecchia guardia potrà gioire della realizzazione in completo 2D e dell'interfaccia, invero piuttosto comune nei punta e clicca odierni, mutuata da classici come Full Throttle. Purtroppo il budget non certo esorbitante a disposizione dei Daedalic Entertainment si ripercuote sul piano visivo penalizzandone alcuni aspetti. A fiabeschi fondali color pastello disegnati a mano - una vera gioia per gli occhi - fanno da contraltare le imbarazzanti animazioni dei personaggi e la scarsa qualità delle scene d'intermezzo degne di un cartone animato di bassa categoria.



La vicenda ruota intorno al giovane Sadwick, il clown triste, membro suo malgrado di una famiglia di nomadi circensi. Imbranato e assolutamente scontento di un mestiere che non lo rappresenta viene puntualmente rimbeccato dal fratello Ben che non si fa scrupoli a sottolinearne l'inadeguatezza. Come se non bastasse, funesti sogni premonitori, che tramite una sfera parlante gli preannunciano lo sgretolamento del mondo per sua mano, lo tormentano. Unica consolazione per il piccolo clown è la presenza di Spot, bruco mutaforma nonchè animaletto da compagnia, che attraversa il mondo insieme al padroncino con la semplicità dell'idiota. Quando la carovana del circo fa sosta nella Foresta d'Autunno, il nostro malinconico alter ego si imbatte in un messaggero che lo investe di un compito all'apparenza al di sopra delle sue capacità: consegnare il Sasso Bisbigliante del titolo al re e salvare il mondo.





Non si può parlare di The Whispered World senza evidenziare l'ottimo lavoro svolto in fase di scrittura che trova nella caratterizzazione del personaggio principale, e soprattutto nella sua evoluzione, il maggiore punto di forza. Un'evoluzione mai repentina o urlata, fatta di piccoli tocchi che aumentano progressivamente l'empatia del giocatore nei confronti del piccolo clown. Lentamente Sadwick diviene sempre più conscio dei propri mezzi, sempre più risoluto a dispetto del pessimismo melodrammatico che non manca di ostentare. E proprio il pessimismo volutamente esasperato del piccolo clown riesce a strappare il più delle volte un sorriso. Eppure dietro le battute taglienti, i dialoghi demenziali e la coloratissima ambientazione, il tono dell'avventura è più cupo e malinconico di quanto si possa immaginare. La trama si dipana come la preparazione ad una scelta: al termine dell'avventura Sadwick è ben conscio delle difficoltà che lo attendono, la vera sfida comincia adesso. Ma la ricerca interiore di cui siamo stati partecipi nel corso di questa splendida avventura ci porta a guardare a lui non privi di speranza.




Dal punto di vista degli enigmi ci troviamo di fronte al trionfo dell'illogico (Day of the Tentacle docet) che non impedisce la presenza di qualche spunto ben congegnato. Le doti di mutaforma di Spot (man mano che si procede diventa capace di gonfiarsi come un pesce palla, dividersi in cinque, infiammarsi e trasformarsi in una sottiletta per accedere in spazi angusti) lo rendono sovente imprescindibile nella risoluzione degli enigmi ed è presente, giusto per variare, una breve sessione interamente dedicata a questo curioso bruco.

Se supportato dalla sensibilità del giocatore, The Whispered World lascia il segno.



p.s.: Quando misi mano al gioco, la versione italiana era funestata da una miriade di bug che andavano dall'impossibilità di visualizzare alcuni oggetti (ovviabile con la pressione della barra spaziatrice per identificare gli hot spot) alla sparizione dello sfondo. Una patch correttiva pare abbia risolto ogni problema.

2 commenti:

ClownTriste ha detto...

Ciao sono un appassionato di avventure grafiche di lungo corso e ho letto con molto piacere quanto scrivi su questo fantastico gioco. Spesso non riesco a portare a termire gli ultimi giochi di questo genere mi annoiaiano presto tuttavia con WW è stato diverso. Ti cattura gli occhi, ti emoziona, ti rende partecipe di un viaggio interiore appassionante. L'arte nei vg esiste eccome

Count Zero ha detto...

Grazie per l'intervento ClownTriste, non siamo ancora estinti del tutto allora ;) Whispered World è stato un'esperienza, massima fiducia ai Daedalic d'ora in poi

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...