sabato 21 novembre 2009

Avalon - Recensione

Avalon
Giappone/Polonia, 2001, colore, 106 min
Regia: Mamoru Oshii
Sceneggiatura: Kazunori Ito, Mamoru Oshii
Cast: Malgorzata Foremniak, Wladyslaw Kowalski, Jerzy Gudejko

Mamoru Oshii, universalmente noto per il suo cult movie cyberpunk Ghost in the Shell (ispirato al manga di Masamune Shirow), decide nel 2001 di lanciarsi nel suo primo progetto con attori in carne ed ossa.
Nonostante il salto ad una produzione dal vivo, il film presenta sia dal punto di vista formale che dei contenuti tutti i tratti distintivi dei precedenti lavori del regista. Ritmo lento (in questo caso soporifero) e speculazioni filosofiche sulla vera natura della realtà non troveranno impreparati i molti fan del regista. La storia si svolge in un distopico e smorto futuro, nel quale l’unica via d’uscita dall’apatia è rappresentata da un videogioco chiamato Avalon. Si tratta di una simulazione virtuale a sfondo bellico capace di suscitare emozioni reali. Il gioco è illegale in quanto è presente la possibilità che la mente (o meglio il ghost, per usare un termine caro al regista) rimanga intrappolata nel gioco, lasciando il corpo fisico allo stato vegetativo. Il nome, non a caso, prende spunto dalla leggendaria isola, dove riposano le anime degli eroi morti, presente nel ciclo arturiano. La protagonista, Ash (Malgorzata Foremniak), guerriero di Classe A, un tempo faceva parte della squadra più forte in Avalon. La squadra si sciolse a seguito del reset del programma operato da uno dei membri, preso dal panico per il fuoco nemico. Da quel momento Ash perde le tracce degli altri componenti del team, incluso il caposquadra Murphy, e diviene un guerriero eccezionale che cerca di vincere il gioco in solitario. Comincia a nutrire una personale ossessione per un livello segreto nascosto nel gioco chiamato Classe A Special, privo della funzione di reset. Se il livello non viene completato, non si torna indietro e si finisce a sbavare in qualche ospizio. Ed Ash, con l’intento di ritrovare Murphy e portarlo indietro, cercherà disperatamente di accedervi.
Visivamente, Avalon esprime il suo massimo potenziale. Chi ha visto gli altri lavori di Oshii non faticherà a riconoscere inquadrature con i medesimi angoli di campo e lo stesso uso delle luci dei suoi anime. I movimenti di macchina sono quasi del tutto assenti e chi si aspetta massicce dosi d’azione nelle sequenze in-game rimarrà deluso. A farla da padrone sono invece splendide inquadrature fisse con una composizione del quadro perfettamente bilanciata, rese ancora più affascinanti dalla fotografia color seppia che ricorre per buona parte del film. Senza infamia e senza lode gli effetti speciali digitali, tenendo conto dell’anno d’uscita del film e della vertiginosa evoluzione tecnica a cui abbiamo assistito negli ultimi anni. Il ritmo del film, in pieno stile Oshii, è implacabilmente lento, con lunghe scene della vita di tutti i giorni che ne dovrebbero sottolineare la monotonia e la ripetitività in contrapposizione all’esaltante esperienza di gioco. Sarà, ma dopo 5 minuti che vengono riprese nel dettaglio le varie fasi della preparazione della cena (proprio tutte fino alla cottura) sembra di assistere più ad una puntata della Prova del Cuoco.
La trama è un mero pretesto per le elucubrazioni cyberpunk-filosofiche di Oshii. Non avviene praticamente nulla e ci si sveglia dal torpore solo in occasione del raggiungimento dell’agognata Classe A Special (o Classe Real), dove diciamo addio al filtro seppia per trovarci di fronte ad una rappresentazione classica della realtà. Si tratta, infatti, di una simulazione avanzata che corrisponde alla vita reale dei nostri giorni e si trova in netta contrapposizione con il mondo “reale” di Ash. Il tempo della scelta è giunto.

2 commenti:

Lestat ha detto...

Almeno per me vederlo in un'unica sessione è stato impossibile.. bella confezione ma ZERO emozioni! Credo che l'attore più espressivo sia il cane..
Lestat

Anonimo ha detto...

Confermo quanto detto sa Lestat, gli intermezzi pubblicitari erano meglio del film.

Se siete appassionati di sparatutto online e fantascienza non perdete il vostro tempo per andarlo a guardare nemmeno se ve ne regalano una copia in edizione limitata.

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