venerdì 12 marzo 2010

News Cinema Fantascienza 2010

Dopo il post sui film di fantascienza più attesi da Freezone (e le delusioni di The Road e Daybreakers) è tempo di rinfoltire le fila.

Cominciamo con un aggiornamento: la Videa-CDE ha acquistato i diritti per la distribuzione italiana di Splice di Vincenzo Natali: Dren, l’ibrido donna-animale frutto dell’incoscienza degli scienziati Adrien Brody e Sarah Polley, approderà sugli schermi a settembre.

I fan di Philip K. Dick potranno gioire (o meglio inorridire, ripensando a Next, Paycheck e Minority Report) nel sapere che l’adattamento del libro Radio Free Albemuth è stato completato. Ad oggi non è ancora disponibile alcun trailer quindi lavorate d’immaginazione.

Frame 137 è un cortometraggio d’azione post-apocalittico basato sul lavoro di James O’Barr, creatore de Il Corvo. Vedere questo ragazzino di dieci anni dal ciuffo emo che a suon di arti marziali riempie di legnate i cattivi di turno mi ha già costretto a trattare lo schermo come la Medusa, guardare da un’altra parte. Per i più temerari ecco il teaser.

Facciamo capolino in Giappone per Asaruto gâruzu (Assault Girls), l’ultima fatica di Mamoru Oshii. Si ritorna all’interno di un videogame e il trailer ci mostra un massiccio ricorso alla computer graphics e personaggi in linea con l’ambientazione che si divertono a scaricare un arsenale sui parenti prossimi dei vermi della sabbia di Dune. Detto questo, Oshii non mi frega più e sono pronto a scommettere che sarà l’unica scena del genere in tutto il film e, come in Avalon, i tempi morti regneranno sovrani.

Di chiara ispirazione nipponica è Archangel Alpha, film indipendente dove due opposte fazioni si sfidano per il controllo di un pianeta non specificato a bordo di giganteschi robot. La guerra avrà le sue ripercussioni sulle immancabili storie d‘amore e d‘amicizia. Classico prodotto senza pretese utilizzato da un regista esordiente per mostrare la propria dimestichezza con gli effetti speciali. Bisognerà aspettare l’autunno per sapere se sono all’altezza.

Proseguiamo in territorio a basso costo con 2084, a sottolineare che il filone post-apocalittico non muore mai. Gli elementi sono sempre gli stessi: virus letale, scarsità di cibo e atmosfere claustrofobiche. Il modo in cui verranno gestiti i rapporti tra i personaggi ne decreterà il successo o la disfatta tra i cultori del genere.

Desta curiosità la prima clip di Monsters anche se non è ancora chiaro in che direzione si muoverà il film. Sei anni prima dell’inizio della vicenda la NASA ha scoperto la presenza di vita aliena nel nostro sistema solare. Viene inviata una sonda per raccogliere campioni che al ritorno sulla Terra precipita in America centrale. In seguito alla comparsa di nuove forma di vita nell’area, una vasta porzione del Messico viene dichiarata zona infetta e messa in quarantena. La clip è estratta dall’inizio del film quando un giornalista americano riesce a penetrare all’interno della zona infetta. Attendiamo nuove anticipazioni.

Dopo l’ottimamente concepito Sleep Dealer, il Messico si affaccia nuovamente al genere fantascientifico con 2033. Ispirato alla rivolta dei cristeros, ci trasporta nel Messico del 2033 (ma guarda un po’) dove un governo militare detiene il controllo della società imponendo leggi restrittive per la libertà religiosa e d’espressione, obnubilando al contempo le menti dei cittadini grazie ad una bevanda che crea assuefazione, la “Pactia”. Un gruppo di ribelli guidati da un prete in incognito cercherà di rovesciare il sistema. Qui il trailer.

L’australiano Eraser Children, vincitore di diversi premi in patria, si appresta a sbarcare allo Sci-fi-London Film Festival. Siete pronti ad avventurarvi nel regime globale della Misner Corporations e alla sua lista di violazioni della legge lunga un chilometro? Stando al trailer, Eraser Children si preannuncia surreale, ricco di invenzioni visive e pervaso dallo spirito di Brazil, facendo del basso costo una virtù. Terry Gilliam potrebbe aver trovato un degno sostituto.

Il remake di Red Dawn (Alba Rossa) farà la sua apparizione negli Stati Uniti il 24 novembre. L’ultrapatriottico film originale diretto da John Milius narrava l’invasione degli Stati Uniti da parte dell’esercito russo-cubano-nicaraguense e si focalizzava sulla guerrilla antisovietaca di un gruppo di liceali. Nel 2010 la guerra fredda è finita da un pezzo e questa volta toccherà alla Cina, nuovo spauracchio grazie alla sua vertiginosa crescita economica, incarnare la minaccia. Di sicuro non si lesinerà sull’azione e sulla presenza di bandiere a stelle e strisce.

4 commenti:

Udo Kier ha detto...

non avrei immaginato il remake di alba rossa nemmeno nei miei peggiori incubi!

Anonimo ha detto...

la trama di 2033 mi lascia perplesso. sarà mica una roba filoreligiosa?

Woody ha detto...

The Road una delusione???

Anonimo ha detto...

@3 basterebbe leggere la recensione per capire ed io mi trovo pienamente d'accordo.
Lestat

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